Cari Booklovers,
Benvenuti in questa nuova recensione per la rubrica scoprire-indipendente. Siamo al secondo appuntamento e oggi voglio parlarvi di un editore che ho scoperto per caso: Mds. Come sapete mi occupo poco di Romance, perché non è molto il mio genere ma ho fatto un’eccezione per casi rari, in passato, per Buzzati e ora per Amore privato di Giulia Gennaro.
- Titolo: Amore privato
- Autore: Giulia Gennaro
- Editore: Mds Editore
- Prezzo: 12,00
- Trama:Lei è una “principessa” di quasi vent’anni, lui un “orco” di poco meno di cinquanta. Diversi fino al punto di somigliarsi, s’incontrano in uno dei labirinti disegnati dal caso e da lì in poi sono costretti a cercare la loro via d’uscita, presi in ostaggio da un’attrazione folle e violenta, da un amore insidioso e straniante che a poco a poco si farà rivoluzione, obbligandoli ad esplorare territori di sé fino ad allora sconosciuti. La morbosa attrazione fra i due protagonisti è il filo conduttore di un viaggio nelle loro menti torbide e nei loro sentimenti agitati, attraverso tappe di ogni genere, dall’amore incondizionato e quasi paterno al più crudo e brutale erotismo, dalla paura della morte all’eccesso di vita, fino ad arrivare all’unica destinazione possibile. Nelle pagine di “Amore privato” ci sono musica e poesia, immensa gioia e profondo dolore, luce e buio, ma soprattutto ci sono favole che vanno a braccetto con la realtà, nelle quali tutti potranno trovare una piccola ombra che somiglia alla forma dei loro desideri.
Amore privato di Giulia Gennaro è un libro che riecheggia nella mia mente ormai da giorni, da quando l’ho letto e ho deciso di recensirlo perché, secondo me, merita di essere letto e apprezzato. I protagonisti della storia sono Jo e Diego. Lei ha quasi vent’anni e lui, Diego, ne ha quasi cinquanta. L’incontro tra i due avviene in un mondo molto attuale—primo elemento che ho apprezzato perché nelle storie d’amore moderne il fattore della comunicazione e della rete viene lasciato sempre al caso o banalizzato—in cui le persone che ritengono ancora di poter incontrare “il principe azzurro” in un bar o come avveniva in antichità, escludono definitivamente la rete e gli incontri casuali. Sempre più persone si connettono sui social network o incontrano le persone con casualità, non esistono tempi e destinazioni costruite per l’amore. La ricerca è variegata e richiede un tempo indefinito.
Il primo incontro avviene tramite mail perché Jo è brava a scrivere e Diego lavora nel mondo dello spettacolo, nel settore del cabaret. L’uomo invia un messaggio sulla rete alla ricerca di giovani capaci e bravi a scrivere, per scritturarli nel suo programma. La ragazza decide di non rinunciare all’opportunità, la coglie alla sprovvista, invia un piccolo estratto e un breve ma conciso curriculum che incuriosirà il cinquantenne, portandolo a contattarla spesso e a rimanere affascinato da lei. Nella nostra modernità, forse potremmo dire quotidianità, non è difficile scrivere delle mail, incontrarsi su Facebook o rimanere particolarmente colpiti dal modo di scrivere di qualcuno.
Senza vedersi, senza toccarsi si rimane affascinati: è ciò che accade ai nostri protagonisti. I due si incontreranno fisicamente, solo dopo qualche tempo, consumeranno il primo rapporto d’amore e diverranno sempre più legati. Credo che Jo rappresenti esattamente una ragazza della sua età, un po’ annoiata dal suo contesto in difficoltà per una situazione non molto semplice in famiglia e attratta solo dagli stimoli o dalle occasioni di slancio. Ho apprezzato il romanzo di Giulia Gennaro non tanto perché la storia d’amore, come si potrebbe pensare, avviene tra due persone di età diversa perché è una storia che non ha pretese che si consuma nel nostro modo di approcciarci alla vita. Non possiamo illuderci di guardare a rapporti immensi, infiniti, duraturi perché viviamo in un mondo fragile, pervasivo e, mi dispiace dirlo, l’immaginazione non elargisce l’eternità dei rapporti, anzi la fragilità è un elemento centrale che dovremmo tenere costantemente a mente. Diego è il mio personaggio preferito, credo che sarebbe il mio tipo ideale perché è umano, senza aspettative e non illude mai nessuno.
È solo in grado di mentire a sé stesso e di raccontarsi delle bugie, di credere che l’amore sfiora solo determinate persone ed altre le lascia illese. Sono fatti l’uno per l’altra; Jo compensa le inquietudini dell’uomo, gli mostra un lato bello e pieno di amore. Diego mostra a Jo l’esperienza, la fragilità, sbagliare. Entrambi imparano ad amare e lo fanno senza pretendere di regalarsi degli epiteti o di considerarsi una coppia. Il carattere di Diego non è facile passa dalla dolcezza alla brutalità, se ho capito bene, però, la sua è solo paura perché non ha mai provato i sentimenti che prova con Jo per nessuno. Il suo “orco boia” è famoso, ridondante, presente in tutto il romanzo. Ma ha un qualcosa di tenero, adorabile. Poi è si tratta di un uomo comune di una bellezza che solo Jo riesce a valorizzare attraverso l’amore che nutre per lui. Una storia diversa, dolce, straziante ma molto intensa. Non manca una sana dose di erotismo e di alchimia tra i due.Sono un po’ stanca dei romanzi rosa che girano ultimamente in rete, di questi uomini abbigliati dai sarti, provenienti da una stirpe degli dei greci. Dovremmo anche leggere storie che toccano realmente le corde del reale e con Amore privato è l’occasione giusta. La linea editoriale, alla quale tengo tantissimo e lo sapete, è curata con precisione; la copertina è molto indicata, la scrittura è scorrevole e trattiene il lettore incollato al libro. L’ho letteralmente divorato! Una storia fresca, per l’ennesima volta attuale, carica di passione e amore.
Dovreste rimanerne incuriositi e iniziare a leggere il libro!
Buona lettura,
Alessandra
Cara Alessandra,
la casa editrice mi ha segnalato la tua recensione. Ti ringrazio infinitamente per aver sottolineato l’autenticità del contesto in cui si muovono Jo e Diego (proprio perché la mia intenzione era quella di rimanere terrena, evitando di confezionare una dimensione rosa che, nella maggior parte dei casi, non appartiene alla realtà) e soprattutto per aver dedicato parole cariche d’entusiasmo nel raccontare quanto la loro storia ti abbia appassionata. Ne sono felice.
Un saluto.
Giulia
Cara Giulia,
ringrazio infinitamente Mds per averti segnalato la mia recensione. La lettura di questo libro è stata “una ventata d’aria fresca” per me perché era da tanto che non apprezzavo un libro così pieno di entusiasmo e di amore. E’ una storia bellissima la tua che si consuma in un mondo pieno di incertezze. Sono certa che, come me, molte persone la apprezzeranno.
Un saluto affettuoso,
Alessandra.