Booklovers,
Ho avuto la possibilità di leggere Black Mirror. Memorie dal futuro di Damiano Garofalo con una collaborazione con l’editore Estemporanee. La serialità e le serie tv sono degli argomenti molto interessanti, per me anche oggetto di studio nei miei due anni di magistrale. Oggi, però, non mi focalizzerò sugli aspetti accademici del testo ma cercherò di recensirlo come una lettrice semplicemente appassionata all’argomento. Il testo di Garofalo si suddivide in quattro capitoli, collegati tra loro e volti a spiegare alcuni concetti. Il primo si sofferma su una definizione terminologica di Black Mirror, il secondo sugli umani, il terzo su un ritorno al futuro, il quarto su sorvegliare e punire (opera di Michel Foucault ndr).
- Titolo: Black Mirror. Memorie dal futuro
- Autore: Damiano Garofalo
- Editore: edizioniestemporanee
- Prezzo:12,75
- Trama: Black Mirror è la serie tv che ha messo in questione il rapporto tra l’uomo e le nuove tecnologie, incantando la critica e il pubblico di tutto il mondo. Inquietante e provocatoria, ma anche spietatamente verosimile, Black Mirror racconta un futuro che è già presente, sollevando problemi filosofici e antropologici sulla spaventosa relazione tra individuo e società e tra percezione e realtà. Muovendosi agilmente tra i diversi livelli del racconto, Damiano Garofalo analizza gli aspetti teorici più rilevanti della serie, invitando il lettore a osservare la nostra epoca attraverso lo specchio dei nuovi media. Il futuro è adesso?
Black Mirror. Memorie dal futuro si apre con la definizione di schermo, esso ci permette di individuare una realtà parallela e una visione circostante della nostra realtà. Siamo abituati a leggere i distopici degli immensi Orwell e Dick, ma l’autore intende porre l’accento su una realtà che tendiamo ad escludere a prescindere. Black Mirror tocca dei tasti delicati, a volte sembrano addirittura fictional. Ma se li cerchiamo nel concreto le metafore che rimandano alle puntate sono visibili e facilmente riscontrabili nella nostra vita quotidiana. Eviterò anche di fare spoiler su qualche puntata in particolare, perché riferendoci a delle serie tv non si sa mai. Ad ogni modo, se non avete visto tutte le stagioni di Black Mirror vi state perdendo veramente tantissimo.
Ho detto che non mi sarei focalizzata sugli aspetti accademici del testo, perché mi è stata data la possibilità di leggerlo in quanto lettore. Però alcuni elementi sono calzanti, gli autori individuati per spiegare il fenomeno ci permettono di comprendere al meglio la pervasività del nostro mondo. Siamo passati, repentinamente, da un mondo agli albori delle macchine e dei personal computer ad una società dei social network. Black mirror ci presenta il nostro nuovo mondo e lo fa utilizzando le follie dei nostri dispositivi.
Il termine Black Mirror, afferma l’autore, non è altro che una traduzione di schermo nero. Ma tale schermo non si ferma riflette le identità e le vite delle persone. È uno schermo che riflette, che guarda e rischia di essere guardato. La presenza di Michel Foucault è necessaria, autore che adoro particolarmente nonostante non si proponga sempre in facile comprensione. Black Mirror memorie dal futuro è un testo accessibile a tutti. Non c’è bisogno di conoscere delle definizioni particolari, perché l’autore le spiega davvero molto bene e permette a chi non è “del settore” di aprire una riflessione su questi temi. Anche come viene trattata il rapporto del post-umano, nel secondo capitolo dedicato agli umani nonostante tutto, ho trovato degli spunti di riflessione interessanti sull’identità. Spunti affermati già in precedenza. È un testo breve ma conciso.
Personalmente ho apprezzato molto questo testo, l’ho divorato in una giornata perché sono riuscita a collegare degli ulteriori aspetti della vita quotidiana che prima mi sembravano futili o non ponevo attenzione al caso. L’autore ha compiuto uno straordinario lavoro sugli episodi delle varie stagioni e li ha riportati, proponendo una valida analisi e servendosi di autori importanti. Ripeto quanto detto prima, questa lettura è accessibile a tutti perché è spiegata in modo da permettere a chi non conosce delle nozioni di base di serialità, medialità, identità ecc. di lavorare e riflettere su quanto discusso. Se guardate le serie tv non potete assolutamente perdere Black Mirror memorie dal futuro perché è un testo che dovreste leggere assolutamente.
Buona lettura,
Alessandra