Longanesi editore mi ha dato la possibilità di leggere il nuovo libro di James Patterson e Bill clinton intitolato Il presidente è scomparso. Un titolo di cui si parlava da mesi, soprattutto per la presenza dell’ex presidente americano il quale ha già avuto qualche piccola esperienza di scrittura. Patterson invece è uno scrittore pluridecorato, con un’attenzione per la scrittura per bambini. Su questi magnifici presupposti si snocciolano le vicende della casa bianca con capo Duncan, presidente degli Stati Uniti
- Titolo: Il presidente è scomparso
- Autori: James Patterson e Bill Clinton
- Editore: Longanesi
- Prezzo:18,70
- e-book:12,99
- Trama: Il presidente è scomparso. Il mondo è sotto shock. E il motivo della sparizione è molto più grave di quanto chiunque possa immaginare… Per la prima volta un romanzo che fa vivere da protagonisti assoluti tutto ciò che realmente succede all’interno della Casa Bianca. Un thriller raccontato da un punto di vista unico: quello del presidente degli Stati Uniti.
Il primo elemento del thriller che ho potuto ammirare è stato lo stile di scrittura. Generalmente, i thriller necessitano di entrare nella mente del lettore e di condurlo per mano verso realtà scottanti e impensabili. Fin da subito ho sentito la necessità di continuare la mia lettura, a tratti faticosa e lunga, ma mai noiosa o frivola. Il presidente americano Duncan è un uomo che richiama tutte le virtù degli americani: un patriota, ex soldato, uomo d’azione e attento agli altri.
La narrazione si apre con un’inchiesta nel quale il presidente è chiamato a testimoniare; egli è stato accusato di avere dei rapporti con i figli della Jihad capitanati da Cindoruk un uomo spietato e affarista. Oltre all’elemento storico e attualissimo della lotta americana al terrorismo ho colto di sfuggita dei rimandi alle infiltrazioni russe, infatti saranno presenti degli uomini rilevanti appartenenti ai territori dell’est. Duncan è un uomo pronto a qualsiasi azione, mai spaventato dalla lotta e farebbe qualsiasi cosa pur di occuparsi della sua nazione. Non è un presidente appartenente ad una lobby, ma un americano comune con l’amore per la propria nazione.
Un uomo certamente ben delineato e con un gran carisma. Sono presenti dei contrasti con alcuni senatori, di partito diverso. Il presidente americano sceglie sempre di contrastare il male e talvolta lo fa con mezzi non convenzionali, se utili alla sicurezza. La sparizione dello stesso farà vivere un mix di azione e suspance in cui diversi personaggi giocheranno dei ruoli cruciali, soprattutto le donne. L’esecutivo Clinton ha sempre rispettato la parità di genere, del resto è riscontrabile anche nell’ultima campagna della Clinton alla casa bianca. Sono rimasta particolarmente sorpresa dalla presenza delle donne nella casa bianca: il vicepresidente è una donna, il reggente dell’FBI è una donna, il dottore del presidente è una donna e così via. La presenza delle donne non è mai marginale ma assume sempre delle caratteristiche utili e affini alla narrazione. Non si tratta di populismi o di finti perbenismi, quelle donne sono lì e contano.
Anche la descrizione dei nemici è ben delineata; a fine libro Patterson e Clinton hanno citato alcuni nuclei operativi che sono stati utili per la stesura del testo. La preparazione minuziosa e la volontà di descrivere tutto nel minimo dettaglio ha sicuramente reso la lettura molto piacevole. L’unico elemento negativo de Il presidente è scomparso è stata la lunghezza del testo, alcuni avvenimenti non erano necessari ma si tratta di piccolezze insignificanti perché è un libro davvero ben fatto. Di solito sono molto critica con i thriller perché mi aspetto sempre di più, in quanto si tratta di un genere ingombrante. Ma sono particolarmente soddisfatta e non posso far altro che consigliarvi la lettura!
Voto
Alessandra