You la nuova serie tv netflix ha fatto discutere molto. Ho aspettato un po’ prima di guardarla, ma sono giunta alla conclusione che se avessi visto o letto qualcosa in merito mi sarei fatta influenzare molto. Pertanto, invito i lettori e le lettrici di questo articolo, a leggerlo solo dopo aver visto effettivamente tutte le puntate della serie tv.
Trama: Joe è un ragazzo che lavora in una piccola libreria newyorkese. Un giorno una giovane ragazza bionda, Guinevere Beck, entra nella libreria e chiede al ragazzo di poter acquistare un libro di Paula Fox. Joe le indica la strada ma iniziamo anche ad avere familiarità con i pensieri di Joe che attraversano e abbracciano tutta la serie tv, eccetto per qualche pensiero di Beck. Alla cassa lei decide di non pagare in contanti e mostrando la sua carta con nome e cognome permette a Joe di rintracciarla su tutti i social. Lui Inizia a fare da stalker e talvolta si introduce nel suo appartamento. Una sera, a seguito di un incidente nella stazione ferroviaria, riesce a prelevare lo smartphone di Beck e fa la conoscenza del “fidanzato”di lei, Benji. Prima vittima dell’assassino. Successivamente, lo spettatore fa conoscenza con le amiche di Beck, completamente legate al mondo dell’eccentricità e della ricchezza; Peach, il capo della combriccola è la classica Mean girl e capo cheerleader della situazione ma è anche infatuata della stessa Beck, emozione che porterà Joe ad ammazzarla successivamente. A fare da contorno nelle vite dei protagonisti ci sono le professioni dei due di cui entrambe sono insite nel mondo della cultura, infatti Beck scrive poesie e lavora alla Brown come assistente di un professore molesto. Paco, il vicino di casa di Joe, è un ragazzino dai forti problemi familiari dovuti agli abusi di alcol e droga della madre e del compagno Ron. Anch’egli è innamorato dei libri e trova spesso consolazione in essi, reperiti dallo stesso Joe che propone una visione distorta alle letture. Joe dopo aver eliminato tutte le pedine che ha incontrato nella strada alla volta di Guinevere, decide di cambiare totalmente rotta e di mettersi con Karen, una ragazza dolce e comprensiva. Successivamente, la ragazza svanirà nel nulla e si arriverà senza alcun senso logico alla morte di Beck. Il protagonista commette tutti gli omicidi nel seminterrato della libreria che è in realtà una stanza con temperature particolari per mantenere il valore dei libri.

Ho guardato la serie in un giorno e mezzo, devo dire che il prodotto non risultava per nulla scadente ma ci sono tanti motivi per i quali You non mi ha convinto. Scopriamoli insieme e per punti:
- Il protagonista è un ragazzo affabile, esteticamente carino, dolce nei modi e svolge una vita normalissima in un luogo ritenuto dalla società mediocre ma anche molto tranquillo e serio. Joe adora follemente i libri e passa le sue giornate ad osservare tutti coloro che mettono piede nella libreria. I libri, all’inizio almeno, non sono solo libri ma hanno un surplus inestimabile. Espediente che, purtroppo, va a farsi benedire ed è un male considerata la sceneggiatura principale incentrata proprio sul mondo della cultura. Una cultura di bassa lega, che non promuove certamente dei temi fondamentali. Gli sceneggiatori hanno avuto la possibilità di mostrare come alcune tematiche influenzino fortemente i soggetti. Io, personalmente, ho empatizzato più con il criminale che con la vittima ed è fortemente sbagliato. Non riuscivo a trovare degli elementi plausibili per poterlo condannare, ogni sua azione sembrava scatenata dalla scellerata Beck
- Guinevere Beck, protagonista e vittima secondaria di You. Una donna che dovrebbe essere rappresentata, fin da subito, come vittima perché tale invece è presentata come un’arrampicatrice sociale, una puttana e una donna dai facili costumi quindi è giusto che un maniaco si introduca dentro casa e la segua. Perché lei è una pecorella smarrita. Affermo ciò perché Beck è sempre al verde, prova a scrivere poesie e possiede un lavoro part time alla Brown ma per mantenerlo è costretta ad andare al letto con il suo professore. Il professore in questione la molesta ma è lei il problema, per come viene presentata la cosa. Inoltre, è una donna dai facili costumi perché sceglie liberamente ed è consenziente nei rapporti sessuali. Bel modo di mandare a farsi benedire anni di lotta ed emancipazione, da quando è reato scegliere liberamente con chi andare a letto?
- Le amiche di Beck sono delle donne oggetto e mondane, non hanno intelligenza e vivono irretite da alcol e sesso. La mean girl principale e “migliore amica” di Beck si chiama Peach e si scopre nelle puntate che è una stalker esattamente come il protagonista.
- Gli sceneggiatori di Beck costruiscono una Identità e caratterizzazione personale tale da far pensare che il mondo della poesia di Beck è frutto di un’introversione, di una vita personale a rotoli per aver combattuto contro la tossicodipendenza di un padre non molto presente. Ma poi il padre non è morto, si scopre risorto che vive beatamente con una donna cattolica e ancora una volta la seconda protagonista passa per una squilibrata e una instabile.

Cosa veicola disfunzione in You?
-Il carnefice è giustificato dalle azioni della vittima che viene rappresentata come una donna dissoluta, incapace di badare a sé stessa e frivola
– Joe consiglia a Paco di non denunciare la violenza che sta subendo in casa sua perché potrebbe finire male
– lo stalking è plausibile perché in realtà Beck è nei guai e Joe sta facendo di tutto per salvarla
-Joe ammazza le sue vittime in un luogo sacro per lui ma anche pubblico. Sono davvero tutti così svitati da non rendersi conto che un uomo sta ammazzando qualcuno?
Cosa avrebbe potuto funzionare?
- Raccontare seriamente dinamiche complesse tra stalker e vittime
- Approfondire la questione di Paco e mostrare allo spettatore che esiste una via d’uscita in casi di violenza
- Mostrare la figura di Beck come virtuosa e intelligente, non una smidollata che ha bisogno di due balie quali Joe e Peach
- Il sistema della molestia verte sul non essere consenziente, consapevole e intenzionato ad alcun tipo di rapporto. Il professore è una persona molesta lui va denunciato, non il fatto che Beck si sia prestata e abbia deciso di togliergli le mani di dosso. Lo stalking è un reato, non opinabile.
- Mostrare la fragilità e l’insicurezza del nostro mondo sempre più social