Raggiungere un obiettivo è sempre motivo di orgoglio. Per me lo è quando riesco a pubblicare questo post. La pubblicazione del mid year booktag incita a fare di più e tira le prime somme dell’anno. Un anno un po’ repentino e contrito da ansie e preoccupazioni sull’epidemia che ha costretto le nostre vite a fermarsi per un attimo.
1. Quanti libri hai letto nella prima metà dell’anno?
Cinquantadue libri, quasi cinquantatré
2. Quanti ne vorresti leggere nel 2020?
Cento, ambizione personale. Credo, però, che dipenda tutto dalla qualità delle letture e alle riflessioni ad essi correlati, piuttosto che focalizzarsi su numeri o challenges.
3. Miglior libro che hai letto per ora
Domanda davvero molto difficile, devo dire di aver letto davvero libri di qualità quest’anno. Ma sono mesi che continuo a pensare ad Edmond Dantes per cui a mani basse vince Il conte di Montecristo.
5. Il libro che ti ha sorpreso maggiormente
Dio di illusioni di Donna Tartt; lo dico perché mi è sembrato di vivere alcune vicende emotive all’interno del libro e mi sono sentita spesso parte dell’angoscia collettiva. Un romanzo che merita certamente molto.
6. Nuovo autore (mai letto) preferito
Donna Tartt, assolutamente. Geniale, intellettuale, precisa, puntuale, sofisticata. La penna letteraria di cui tutti dovremmo avere bisogno
7. Il libro che aspettavi di più, delusione o soddisfazione?
Desideravo leggere Guerra e Pace da tantissimo tempo. Ovviamente il mio parere è più che positivo.
8. Sei soddisfatta delle letture della tua prima metà?
Molto. L’anno scorso ho letto più saggi e attualità a discapito dei classici. Quest’anno il contrario. Se riuscissi a integrare anche altre letture di sociologia, credo che raggiungerei il mio scopo iniziale.
9. Quali sono i prossimi 3 libri che leggerai?
*Se muore il Sud di Rizzo e Stella
*Il piccolo amico di Donna Tartt
*Il secolo breve di Hobsbawm