Maurice di E M Forster

Sono sempre più convita che esistono pochi spunti riflessivi che riguardano il romanzo nelle dinamiche LGBT. Quasi tutti i romanzi moderni sono simili al genere young adult o new adult. Ragion per cui ho sempre cercato di impegnarmi a cercare un punto di vista sensibile e oculato. Per mia fortuna, l’anno scorso ho acquistato Maurice di Forster che ho poi ripreso quest’anno.

Titolo: Maurice

Autore: E.M. Forster

Edizione: Garzanti

Pagine: 325 pagine

Prezzoqui

Sinossi: “Maurice” è forse il capolavoro di Forster e certamente il suo romanzo più intimo e commovente, uno squisito esercizio privato di scrittura della verità. Tra le pieghe della società vittoriana, Forster insegue affettuosamente la storia d’amore di Maurice e Clive, suo compagno di college, i tormenti di una passione complice e innominabile, che se per Clive è destinata a seppellirsi nella “normalità”, per Maurice è il calvario che conduce a nuova vita. È forse il delicato ricamo d’epoca, su cui si staglia la tormentosa affermazione della diversità…

Maurice non è solo una storia d’amore. E’ una riflessione sottile e puntigliosa sulle relazioni omosessuali nell’Inghilterra di inizio novecento. In un College frequentato da benestanti e famiglie perbene, due giovani scoprono l’amore tra carezze e incontri fugaci. Maurice accetta titubante, con alti e bassi, la sua omosessualità; è convinto di essere attratto in ogni modo possibile al compagno Clive, ma questo spesso si sottrae alle effusioni perché visibilmente in conflitto con i sentimenti e con le etichette del tempo. Avviene un episodio che consolida ulteriormente i sentimenti di Maurice: il giovane viene invitato da Clive a passare qualche giorno in tranquillità presso la sua abitazione e qui conosce Alec un ragazzo omosessuale. E’ il periodo in cui si dibatte di Freud, il tempo dell’ipnotismo e si pensa che l’omosessualità sia una sporca malattia. Prima di questo episodio, il protagonista tenta una cura ma dove non v’è malattia, diventa difficile “curare”.

Maurice è  romanzo davvero ricco di informazioni, dettagliate per ogni protagonista; infatti il protagonista viene seguito passo passo nella sua condizione e nella crescita. Un lavoro autobiografico che muove le fila di una battaglia, in un tempo in cui si cerca di smacchiare ogni cosa che non è al suo posto.  Dopo una notte di passione, si ripresenta il panico in Maurice che decide di ritentare il trattamento analitico, ormai fatiscente da ogni punto di vista. Alec costernato per una mancata risposta, e un chiarimento da parte dell’altro, decide di ricattarlo.

Il ricatto, a mio avviso, è un modo per spronare il compagno a far emergere il suo io interiore, piuttosto che soffermarsi su delle elucubrazioni che non esistono. Infatti, l’epilogo mostrerà un grande rapporto tra i due. Così come mostrerà che il Clive maritato che sembrava aver fatto la cosa giusta e di essere guarito, soffre in realtà di una profonda solitudine e di un dolore lacerante.

Maurice di Forster permette di crescere e di rispondere a tanti interrogativi ad esempio se non si percorre la strada tortuosa per la nostra felicità, finiremmo per vivere un’eterna e struggente finzione.

Voto: 4.3/5

 

Informazioni sull'autrice

Classe 1994, da sempre innamorata della conoscenza e della letteratura. Sono appassionata di studi sociologici e della pallacanestro americana.

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