Quando le montagne cantano diNguyễn Phan Quế Mai- Recensione

Sono felice di recensire Quando le montagne cantano dell’autrice vietnamita, al suo esordio, Quế Mai. Una prospettiva diversa dal solito, un racconto proveniente da scenari di guerra e dolori ma grandi personaggi femminili che meritano di essere scoperti tra le righe.

Titolo: Quando le montagne cantano

Editore: Editrice Nord

Pagine: 326

e-book: 9,90 euro

Prezzo: 17,10 euro

Sinossi:Dal loro rifugio sulle montagne, la piccola Huong e sua nonna Dieu Lan sentono il rombo dei bombardieri americani e scorgono il bagliore degli incendi che stanno devastando Hanoi. Fino a quel momento, per Huong la guerra è stata l’ombra che ha risucchiato i suoi genitori, e adesso quell’ombra sta avvolgendo anche lei e la nonna. Tornate in città, scoprono che la loro casa è completamente distrutta, eppure non si scoraggiano e decidono di ricostruirla, mattone dopo mattone.

In uno scenario tremendo di povertà e guerra Huong e sua Nonna Dieu Lan si proteggono sulle montagne e fuggono dagli orrori della guerra. Una famiglia separata da dissidi e colpi belligeranti, le due donne creano una forza solidale formidabile. La nonna è una maestra abile, ma si rende conto di essere parte di un sistema che non permette di istruire liberamente i suoi ragazzi, piuttosto si indottrinano le menti. La piccola viene iniziata alla lettura e inizia ad amare follemente i romanzi americani. I romanzi del nemico. Un insegnamento che le viene suggerito dalla stessa Dieu Lan, convinta che non bisogna fare di tutta l’erba un fascio.

La guerra distrugge la loro casa, la nonna decide di abbandonare l’insegnamento e attraverso qualche piccola lungimiranza riesce pian piano a ricostruire la casetta. Situazione che desta tristezza negli altri abitanti che la casa l’hanno persa. Dieu Lan non ha avuto una vita semplice, fin da giovane è stata protagonista di molte ingiustizie ma riesce a tirar su sua nipote e a insegnarle l’importanza della perseveranza. Sono presenti/assenti anche gli altri familiari della piccola, come la madre, donna che sinceramente mette a dura prova i nervi del lettore. Un personaggio che abbandona, scappa di fronte alle difficoltà anche se impegnata in prima persona.

E’ difficile trovare in giro l’altra faccia della medaglia, di solito si parla sempre dei vincitori mai dei vinti. Credo che questo romanzo riesca a insegnare tanto e si tratta di un ottimo esordio sul campo della scrittrice Que Mai. Regalando una visione femminile, coesa, di resistenza e speranza che permette di raggiungere degli obiettivi importanti. Centrale è anche il tema della lettura, veicolo di conoscenza e amore.

Voto: 5/5

 

Informazioni sull'autrice

Classe 1994, da sempre innamorata della conoscenza e della letteratura. Sono appassionata di studi sociologici e della pallacanestro americana.

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