Harry Potter e la pietra filosofale di J. K. Rowling è il primo libro che risalta alla mente quando pensiamo alla scuola o a settembre. Da sempre è uno dei libri più amati per ragazzi e non, vanta di personaggi significativi e di una magia evocativa senza tempo. Stavo pensando a cosa pubblicare per l’imminente ritorno a scuola dopo quasi due anni di alti e bassi ed ho deciso di parlarvi del maghetto più famoso del mondo. Stranamente, non ho mai pubblicato nulla sulla saga letteraria.
Perché leggere Harry Potter oggi?
Credo che , chi come me, ha amato tantissimo questa saga rida di fronte a questo quesito! Harry Potter è parte della mia infanzia, ma ho scoperto i libri tardi. Purtroppo ho deciso di collezionare l’edizione del 2014 in cartaceo, dopo averli letti su kindle Unlimited. Ma non è stato un catalogo digitale a farmi intraprendere questo percorso. Su un autobus diretto alla mia università, una ragazza ogni giorno era accompagnata da un volume della saga. Terminava i sette libri e iniziava daccapo, come se non li avesse letti. Harry Potter è un personaggio magico, apre a un mondo di magia ma è anche tremendamente reale e non è risparmiato dalla vita. La storia di un ragazzino sfortunato, maledetto, che intraprende un percorso magico evoca tante belle sensazioni. Citavo le copertine e le traduzioni, perché ci sono stati diversi passi falsi ed altri azzeccati. Nel 2011 un comitato si è riunito per discutere di un’eventuale nuova traduzione e sono stati scelti dei nomi discutibili tra i quali (tassofrasso, Lockhart ecc.). E’ colpa dei nuovi traduttori? Spesso, va ricordato, quando esce un libro non si pensa quale sarà la portata del pubblico, si fanno scelte non sempre fedeli alla traduzione originale inglese. Le opinioni sono tante, ma vale sempre la pena iniziare.

Harry Potter e la pietra filosofale
Harry è un bambino che ha perso i genitori da tanti anni, nel mondo magico conoscono tutti il perché. I “babbani” non conoscono la sua straordinaria esistenza. Non va d’accordo con i parenti più prossimi e vive un’esistenza alquanto monotona. Una strana lettera gli farà scoprire di avere qualcosa in più e inizierà l’avventura che tutti conosciamo. Ho riletto il primo libro molte volte, guardato il film, ed è come se la magia non svanisse mai. Oltre la magia c’è di più: viviamo costantemente l’introspezione di questo personaggio solo, abbandonato, che non trova alcun fondamento nella realtà. Costruisce un’amicizia e una sensibilità con Ron, così come con Hermione anche se gradualmente. Ad Hogwarts è bersagliato da molte persone, eppure l’autrice inserisce sempre tante micro-trame all’interno del testo. C’è il magico e ci sono le emozioni puramente umane. La saga di Harry Potter è un universo senza fine, per questo lo amiamo tanto e non svanirà con facilità.