John Steinbeck (1902-1968) è tra gli autori più apprezzati degli ultimi decenni, considerato un esponente delle “Generazione perduta”. Rispetto ai suoi colleghi e alle sue poche colleghe del tempo, scrive di persone rimaste al di fuori dei contesti urbani che stavano dilagando nei tempi in cui scrive. Allo stesso modo, anche se proveniente da una famiglia modesta della contea di Monterey, cresce con l’amore della cultura. Tuttavia, all’università di Stanford non riscuotere unanimi consensi, abbandonando gli studi senza conseguire la laurea. In aggiunta l’autore, scrittore, romanziere statunitense scrive in un periodo di forte censura, basti pensare che in Italia Furore non avrà l’immediata fiducia. John Steinbeck condanna la vita precaria e il degrado di molti agricoltori che vivevano una vita ai margini durante gli anni della Grande Depressione. Le sue opere suscitano scompiglio e furono rinnegate da diversi politici del tempo. Eppure è uno scrittore che sa parlare della gente, l’ultimo tra gli ultimi, in grado di regalare una buona lettura in tempi moderni. Le sue più grandi opere sono Furore e La valle dell’Eden. Nel 1962 vince il premio Pulitzer alla letteratura. I suoi romanzi, tra cui la Valle dell’Eden, sono stati interpretati da grandi autori , trai i quali spicca il nome di James Dean. In Furore ritroviamo un giovane Henry Fonda. A caratterizzare una vita agricola di fortuna e la lunga tradizione americana del pellegrinaggio. E’ riconosciuto, all’unanimità, come l’autore della denuncia sociale.
Libri disponibili per Bompiani dell’autore
Uomini e topi
La valle dell’eden
Furore
La santa rossa
Diario di bordo del mare di cortez
Diario Russo
Viva Zapata!
La perla
La corriera stravagante
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