Verso il paradiso di Hanya Yanagihara- Recensione

Verso il paradiso è il nuovo romanzo della scrittrice americana Hanya Yanagihara, edito questo volta da Feltrinelli. L’autrice è famosa soprattutto per la pubblicazione di Una vita come tante (Sellerio) Il Popolo degli alberi la cui passione letteraria ha generato un vero e proprio seguito letterario ed editoriale. Questa volta ritorna con tematiche attuali e legate anche all’emergenza pandemica, situazione purtroppo reale. I messaggi sembrano provenire dalla lontana fantascienza eppure rispecchiano ancora tematiche contrastanti e presenti nel nostro mondo.


Titolo: Verso il paradiso

Autrice: Hanya Yanagihara

Editore: Feltrinelli

Pagine: 768

Prezzo: 20,90 euro

Trama del libro :

In una versione alternativa dell’America del 1893, New York fa parte degli Stati Liberi, dove le persone possono vivere e amare chi vogliono (o almeno così sembra). Il fragile e giovane rampollo di una famiglia illustre rifiuta il fidanzamento con un degno corteggiatore, attratto da un affascinante insegnante di musica senza mezzi. In una Manhattan del 1993 assediata dall’epidemia di Aids, un giovane hawaiano vive con il suo partner molto più anziano e ricco, nascondendo la sua infanzia travagliata e il destino di suo padre. E nel 2093, in un mondo lacerato da pestilenze e governato da un regime totalitario, la nipote di un potente scienziato cerca di affrontare la vita senza di lui e di risolvere il mistero delle sparizioni di suo marito. Queste tre parti sono unite in una sinfonia avvincente e geniale, con note e temi ricorrenti che si approfondiscono e si arricchiscono a vicenda: una residenza a Washington Square Park nel Greenwich Village; malattie e cure che hanno un costo terribile; ricchezza e squallore; il debole e il forte; la razza; la definizione di famiglia e di nazionalità; la pericolosa giustizia dei potenti e dei rivoluzionari; il desiderio di trovare un posto in un paradiso terrestre e la graduale consapevolezza che non può esistere.


Recensione Verso il Paradiso di Hanya Yanagihara

Il confronto tra i lettori che amano la scrittrice e le poche critiche coinvolte sui lavori di A little life e le altre pubblicazioni dell’autrice l’hanno vista scalare le classifiche e creare un’attesa attorno al romanzo. Yanagihara ha il merito e la costanza di trattare tematiche attuali, estremizzate da situazioni dolorose e talvolta sadiche. Anche questo insieme di racconti con protagonisti dai nomi analoghi ed identità diverse rispecchia lo stile inconfondibile dell’autrice. In Verso il paradiso il lettore si interfaccia con epoche e realtà completamente diverse utilizzando dei protagonisti potenti. Il primo è ambientato a fine ottocento e indugia sui protagonisti Edward, Mr Griffith e David. C’è una normalizzazione della omosessualità degna di nota, così come la trattazione di tematiche legate alla disinvoltura sessuale. Yanagihara descrive un mondo in cui l’America perde tutto quel sensazionalismo ed è lontana dall’etica o il sogno americano. Un contesto definito “Stati Liberi”, unico luogo in cui è possibile amare persone dello stesso sesso. I personaggi hanno notevoli differenze d’età e punti di vista altalenanti. Nel passato, presente e futuro c’è una distopia terrificante.

Un terrificante mondo attuale

In tutte le narrazioni proposte dall’autrice, si sofferma sul tema della razza, della malattia e rispecchia anche la nostra situazione attuale. Nell’ultima parte di Verso il Paradiso Yanagihara descrive un regime totalitario senza precedenti, determinato dalla costante sorveglianza sugli individui. Uno scenario alternativo e “altro”, ma anche possibile e riscontrabile nella nostra realtà prossima. Individui senza scrupoli con conoscenze esclusive impediscono la prolificazione della democrazia e il pensiero individuale. In alcuni passi ho ritrovato dei parallelismi con Fahrenheit 451, una riflessione sugli anni ottanta e la miopia su temi quali l’aids e patologie virali. Yanagihara, forse inconsapevolmente, questa volta inserisce più temi e generi nel romanzo regalando al lettore un compendio moderno la cui chiave di lettura è il romanzo contemporaneo. E’ difficile trovare tanti generi che si incastrino a pennello in una narrazione deliziosa.

Voto: 4/5


Hanya Yanagihara

Scrittrice statunitense, nata in corea del Sud, cresciuta nelle Hawaii. Figlia di un oncologo ha trascorso la sua infanzia in diversi luoghi degli Stati Uniti. Laureata in arte, ha deciso di diventare pubblicista e solo successivamente ha iniziato a scrivere. Il popolo degli alberi è considerato dalla critica uno dei migliori romanzi degli ultimi anni.

 

Informazioni sull'autrice

Classe 1994, da sempre innamorata della conoscenza e della letteratura. Sono appassionata di studi sociologici e della pallacanestro americana.

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