Sons of Anarchy è stata la serie più celebre, andata in onda dal 2008 al 2014, a mostrare la vita di un club di bikers. E’ una storia ispirata a veri club motociclistici, smorzata in toni romanzati e rivisitati aggiungendo piani spietati e rapporti violenti con gang criminali. Il club dei Sons of Anarchy, conosciuto anche con il nome Samcro (Sons of Anarchy Motorcycle club Redwood original) segue le gesta del figlio del suo fondatore Jackson “Jax” Teller (interpretato da Charlie Hunnam). Il giovane vive nella piccola e fittizia cittadina di Charming un luogo non ancora industrializzato e diviso in fazioni microcriminali in cui la polizia capitanata da Wayne Unser cerca di mantenere gli equilibri, sperando che la violenza non arrivi mai nella città in tutte le sue facce. La cittadina è sita nel nord della California, luogo in cui ha sede il famoso club e un’officina rinomata. Il cast è composto da alcuni membri principali: Jax il vicepresidente, Clay il presidente, Opie, Tig il sergente alle armi, Chibs, Bobby il segretario, Piney e altri membri esterni. La storia di Jax e del club nasce con il ritrovamento di un testamento scritto dal defunto padre John Teller e dagli inganni costruiti dalla madre Gemma e da Clay Morrow, attuale presidente. All’interno del libro, il fondatore dei SoA spiega perchè, ad un certo punto della sua vita, ha deciso di abbandonare il club e perché lo spirito dei Sons of Anarchy è andato perso per sempre.
Vita e morte dei Samcro
All’inizio della prima stagione Jax Teller è un ragazzo che ha delle responsabilità. Si muove sotto lo sguardo vigile di Clay Morrow che ha preso le redini del club da tanti anni e ha sposato la madre del giovane ragazzo Gemma Teller. Il testamento ritrovato, getta scompiglio negli equilibri del club perché il giovane è combattuto tra i due esempi principali: quello di Clay e di JT. Viene da chiedersi che cos’è un club? I bikers samcro hanno sede nella cittadina di Charming, si spostano solo in Harley Davidson. Apparentemente, guadagnano da vivere aggiustando motociclette e auto nell’officina accanto al club. In realtà il mondo sommerso è molto più affascinante e intragante. Per diventare membro del celebre club bisogna sostenere delle prove con il grado di “prospect”, superarle brillantemente, diventare successivamente un effettivo con gilet e “colori”. Rispetto ad altri gruppi la serie tv mostra come il club sia in realtà una piccola società a sé stante con codici morali, affettivi e valoriali esclusivi. Il concetto di anarchia da cui prende il nome viene ampiamente spiegato e analizzato. Anche se seguiamo la vita di Jax all’interno del club, tutto il contesto nelle 7 stagioni permette di analizzare a fondo uno show senza tempo ancora amato oggi.

Le tematiche di Sons of Anarchy
La serie non lascia nulla al caso e non sceglie una narrazione figurativa. Le scene tra rivali sono sanguinose e brutali, non adatte a un pubblico sensibile. Le tematiche trattate affrontano la piaga dello spaccio, uno dei motivi di conflitto tra la linea JT e la linea di pensiero di Clay Morrow. La corruzione degli agenti locali di polizia, lo stato di abbandono della comunità e una coopezione criminosa da parte delle forze dell’ordine. SoA introduce il sex work con i personaggi di Luann e Lyla. Lo show sceglie personaggi marginali e li rende positivi e sensibili. Il tema più delicato è il razzismo, reale piaga, eppure nel corso della storia è ben gestita e condannata.
Una narrazione shakespeariana
Sons of anarchy ha vissuto in un’epoca in cui disney + e Netflix non erano ancora entrati con prepotenza nella nostra vita. Non esisteva il binge watching e bisognava aspettare settimane per recuperare gli episodi. Eppure, in accordo con le stastistiche, è una delle serie più viste sia su Netflix che disney. Ha una capacità narrativa ed evolutiva geniale. Nelle prime cinque stagioni la vita di Jax appare in contrasto con i due valori principali del club. E’ ignaro del passato e volto alla scoperta del suo destino. Ma le ultime due si concentrano molto di più sul fattore emozionale e familiare della sua vita. Diversi studiosi dei media hanno accostato il personaggio di Jax a un moderno Amleto, indeciso a intraprendere la strada di Gemma e Clay o a cambiare la storia dei Samcro. Ma come il personaggio di Shakespeare il presagio di terrore e l’abuso di potere garantiscono una fatalità relazionale sprezzante. Colpisce la volontà dei writers di non creare il protagonista perfetto e dall’animo sempre buono, piuttosto spesso Jax è quel nemico che ci si ritrova come protagonista. La figura femminile di Gemma, nelle vesti di matriarca, è un continuo intrigo nell’equilibrio dei legami familiari. Il successo della serie è da attribuire anche a un cast poliedrico e superlativo.